lunedì 4 aprile 2011

28.08.11 SAN JUAN DE ORTEGA - BURGOS km.27.5



Oggi tappa impegnativa , si parte che è ancora buio con Inga che poi come sempre si perde per strada, a confermare una scritta delle tante che si leggono lungo il cammino ( your speed is the right speed ) il tuo passo è il giusto passo.

Ci s' inoltra nei bosco avvolti da una spessa nebbia, fa freddo ma ci si scalda subito a passo veloce sino ad AGES primo villaggio dove una scritta ci ricorda che mancano 518 km a SANTIAGO meglio non pensarci.

Si continua passando per ATAPUERCA dove vi è un importante sito archeologico con tracce di presenza umana di 800.000 anni fa, di qui si sale ai 1.000 m. della SIERRA DI ATAPUERCA da dove si presenta davanti l’immenso altopiano di BURGOS e in lontananza all'orizzonte si scorge appena la città ancora troppo distante, si attraversano ancor piccoli villaggi per poi anche oggi affrontare la pena giornaliera, l’entrata in città camminando sulla strada asfaltata con i piedi che cuociono dentro le scarpe sotto il sole di mezzogiorno e poi il centro cittadino con semafori, incroci e il caos del traffico una vero stress al confronto dei sentieri in mezzo alla natura dove è un piacere camminare.

Finalmente si arriva all’ALBERGUE MUNICIPAL una struttura nuova dietro la cattedrale con 120 posti letto divisi da separé bagni a sufficienza. una grande sala da pranzo peccato non vi sia la cucina.

Da visitare la maestosa CATTEDRALE GOTICA una delle più belle d’Europa, oltre alla città con le sue tranquille piazze o le vie con i bar e le invitanti ( tapas ) stuzzichini da gustare con un buon bicchiere di vino.

Alla sera cena con Inga e Antonio uno spagnolo di Barcellona mettiamo assieme del prosciutto, formaggio, olive, pane, Antonio aveva nello zaino una bottiglia di vino della RIOJA che un contadino gli a regalato lungo il cammino.

Stiamo per finire la cena quando arriva Triune una ragazza Francese di madre Cilena e padre Asiatico, l'ho conosciuta oggi abbiamo camminato un po’ assieme, mi aveva raccontato che non ha molte possibilità economiche e che dorme in tenda con se ha un mandolino e si ferma all'ingresso delle città a suonare per raccogliere un po’ di spiccioli e quando ha le possibilità (5 euro) si ferma negli ostelli almeno per una doccia e dormire in un letto... Oggi è andata bene, la invitiamo al nostro tavolo e tutti a frugare nello zaino ad inventare una cena anche per lei, ci siamo riusciti malgrado sia vegetariana con grande soddisfazione e spirito pellegrino.


















































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