Si lascia O CEBREIROS attraversando i boschi per un sentiero che sale e scende senza forti strappi solo l' ultimo per salire a SAN ROUGE dove una grande statua raffigurante il pellegrino, come un monumento a noi, a riconoscere la nostra fatica e sacrificio in questo cammino, sembra indicare la meta ormai vicina, mancano poco piu di 100 km.
Il vento che soffia su questa cima mi sveglia del tutto e ancora mattina presto, il sentiero costeggia la montagna e si cammina tranquilli con il bel paesaggio della GALIZIA a compensare la fatica, sci scende a TRIACASTELA, qui mi fermo per un panino e tirare il fiato, prima di proseguire per SAMOS mi massaggio un po i piedi, si cammina un po lungo la statale e poi ci si inoltra immersi nei boschi di castagno per sentieri dove non trovo anima viva solamente mandrie di mucche che vanno al pascolo lasciando il segno e devi fare attenzione a non calpestare.
Oggi la frutta che ofre il cammino sono le noci cadute dalle piante lungo il sentiero, che raccolgo e ne faccio una buona scorta.
SAMOS si presenta all improvviso fuori dal bosco in una vallata verde che pone ancor più in risalto l' immenso Monastero dove vi arrivo sotto la pioggia, l' albergue del monastero è ancora chiuso, fa freddo sono bagnato non posso aspettare e prendo allogio in un vicino Albergue privato 9 euro una bella cucina, camerata tranquilla, siamo solo in tre io e una coppia di pellegrini tedeschi che stanno percorrendo il cammino in bici, si prospetta una bella dormita.
Lungo il percorso un contadino che stava raccogliendo le patate me ne ha regalatae 2 cosi grosse che saranno mezzo kg. le faccio all' olio con del formaggio e poi in branda sotto le coperte a scaladrmi, fuori piove peccato che non ho potuto visitare il MONASTERO DELLE BENEDETTINE.
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