lunedì 4 aprile 2011

29.08.11 BURGOS - HONTANAS km.31.5





Oggi si affrontano le grandi ( mesetas ) altopiani, dopo aver lasciato Burgos uscendo dalla città e passando per la periferia sempre noiosa per i vari attraversamenti di strade, oggi anche l’autostrada ad intralciare il cammino per ben due volte si deve passare sotto un sottopassaggio e poi camminare sull’asfalto si raggiunge Rabè ultimo paese con una bella fontana prima di affrontare la prima meseta, una distesa desertica e l’orizzonte si perde all’infinito dove non si ha nessun punto di riferimento per dare al pellegrino la misura della distanza e a rendere ancor più allucinante il percorso il caldo torrido, e la paura di restare senz’acqua per questo la sto centellinando a sorsi, alla fine dell’attraversamento della prima meseta si arriva a ARROYO SAN BOL , ( nome più che appropriato, arroyo significa ruscello ) che consiste di un piccolo rifugio non sempre aperto situato vicino a una sorgente d’acqua attorno alla quale una ricca vegetazione verde da il senso di un’oasi nel deserto.


Dopodiché si affronta la seconda meseta per arrivare a Hontanas e come diceva la guida le illusioni ottiche sono frequenti in questi luoghi e le distanze sono difficili da calcolare, infatti questo che non si può neanche chiamare paesino meglio villaggio ti appare all’improvviso in una piccola vallata, sembra di esserci arrivati invece…Fa parte delle pene quotidiane.


A Hontanas do pace ai miei piedi all’ALBERGUE MUNICIPAL SAN JUAN che una volta era un antico ospedale, 50 pl. Con cucina siamo solamente in 4 pellegrini, si prospetta una grande dormita, all’ora di cena preparo una pasta al pomodoro con Antonio il Catalano che ho conosciuto a Burgos, poi un giro nel villaggio a scambiare qualche parola con i vecchi ancora rimasti tra queste pietre, i giovani se ne sono andati tutti, tutto il paese conta 50 abitanti.




Nessun commento:

Posta un commento