Mi metto in marcia con Kevin, il cielo coperto minaccia pioggia, forse preferibile al sole che in questi giorni si fa sentire con temperature che raggiungono quasi ii 40°.
Tutto il percorso è una pista pedonale lungo la statale e la difficoltà sta nel dover camminare nella monotonia senza la vista e i silenzi dei paesaggi che sin'ora abbiamo goduto nel cammino.
Kevin tiene il passo nonostante i problemi di tendiniti, assieme arriviamo a CARION DE LOS CONDES avevamo programmato di alloggiare al MONASTERO DLLE CLARISSE che troviamo subito all'ingresso del paese.
Siamo i primi ad arrivare l'hospitalero dopo averci registrati ci assegna una ( cella ) camera per due ( wow) forse abbiamo la faccia da buoni pellegrini poiché gli altri che arrivano dopo di noi devono accontentarsi di dormire nelle camerate.
Nel monastero regna una pace claustrale, non vi è nessun contatto con le monache di clausura naturalmente che occupano un'altra ala del complesso, una esperienza unica alloggiare in un monastero, di tanto in tanto giungono altri pellegrini e in silenzio con grande rispetto in questo luogo che infonde grande spiritualità nella pace più assoluta.
Visita al paese , e alla chiesa SANTA MARIA DEL CAMINO del XXII secolo distrutta in parte nella guerra d'invasione napoleonica.
Ritorno al monastero per godermi ancora la pace racchiusa tra queste antiche mura dove si conserva da secoli il silenzio e la meditazione , alle 6 i rintocchi della campana chiama tutti raccolta nella attigua chiesa per una preghiera e la benedizione al pellegrino.
Cena in una piccola stanza adibita a refettorio per noi ospiti, non vi è mezzo per cucinare, dobbiamo arrangiarci con quello che abbiamo nello zaino, ma se anche una cena frugale s in questo ambiente ha il suo sapore e si confà allo spirito del pellegrino, come tutti quelli che prima di noi hanno trovato rifugio tra queste mura da secoli, poi tutti a letto per un meritato riposo ed essere in forma per il giorno dopo.
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